venerdì 7 dicembre 2012

FORO STENOPEICO

Utilizzando la camera oscura portatile abbiamo realizzato un negativo, mettendo all'interno un foglio di carta fotosensibile.
Il risultato è una fotografia speculare del paesaggio inquadrato, in cui le parti più chiare che riflettono più luce risultano nere mentre le parti più scure risultano bianche.
Per ottenere una fotografia in positivo è necessario mettere a contatto il negativo con un foglio di carta fotosensibile ed esporlo alla luce.
Il risultato, cioè il positivo, rispetterà la posizione reale degli oggetti quindi l' immagine non sarà più invertita, le parti nere saranno bianche e quelle bianche saranno nere.



 -LA CAMERA OSCURA PORTATILE











-PRONTI PER LA FOTO



- LA FOTO IN NEGATIVO















- LA FOTO IN POSITIVO

VIDEO CLIP





“GLI ANGELI” DI VASCO ROSSI                                                                        
     
LA CANZONE
Il testo è stato scritto in memoria di un amico di vasco rossi, scomparso.
La mia interpretazione del testo è stata proprio questa, descrivere attraverso fotografie lo stato d’ animo di una persona che perde una persona cara.

SCELTA DELLE IMMAGINI E TRANSIZIONI
Nella prima parte della canzone ( quella cantata ) ho scelto immagini in modo da far capire la tristezza di un ragazzo, che segue questo genere di situazione, abbinandole alle parole del testo e scelto transizioni per risaltare le fotografie e il loro senso, mentre nella seconda parte ( assolo di chitarra ) ho messo immagini per risaltare il salto che c’è dal dispiacere iniziale alla felicità passato il periodo drammatico, che si raggiunge dopo un certo tempo.
Nella prima parte le immagini sono tutte in bianco e nero per caratterizzare il periodo di tristezza mentre con l inizio dell assolo di chitarra le immagini prendono colore e seguono una specifica linea del tempo e una specifica graduazione della felicità.
Le ultime due immagini sono:
due mani ( il ragazzo e l angelo ) che si toccano rispettivamente dal cielo e dalla terra e l altra un angelo che cammina sulla terra, e lo usata per indicare che dobbiamo pensare che le persone a noi care che sono scomparse in qualche modo ci siano sempre vicino.


sabato 1 dicembre 2012

SOTTO IL TERREMOTO

                                    

Lunedì 26 novembre 2012, insieme alla classe 2°AG del nostro Istituto, abbiamo visitato la Galleria del Premio di Suzzara.
La Galleria del Premio è principalmente una galleria di arte contemporanea, al suo interno è possibile quindi osservare quadri e sculture del Novecento. In questo ultimo periodo, la galleria è caratterizzata da un “clima di emergenza”, perché è diventata una specie di ricovero per le opere d’arte che erano presenti nelle chiese mantovane danneggiate dal terremoto del maggio scorso.
In questa galleria, si è pensato così di fare un’installazione per collocare queste opere e permettere agli spettatori di riuscire a vederle e quindi di viverle. L’idea di questa installazione si sviluppa attorno ad un struttura di tubi innocenti che ricordano i tubi che sorreggono le chiese e i campanili danneggiati dal terremoto stesso. L’installazione prende appunto il nome di “Sotto il terremoto” e già dal primo ingresso nel salone principale del museo si ha la sensazione di camminare sotto i danni provocati dal terremoto.
Durante la visita abbiamo avuto l’occasione di incontrare il curatore della mostra  che ci ha spiegato l’idea fondante e le scelte che sono state fatte per realizzare l’allestimento dell’esposizione.  La visita si è conclusa con un’attività relativa al suono, alla poesia e al rumore.
Dopo la visita alla Galleria siamo andati nella piazza di Suzzara a vedere parte dei danni causati dal terremoto: la cupola del campanile che è appoggiata a terra e la torre che è tutta rivestita da tubi innocenti.

FOTO DEL MUSEO:

FOTO DI GIACOMO ROSA
                                                   
FOTO DI GIACOMO ROSA

FOTO DI GIACOMO ROSA

FOTO DI GIACOMO ROSA

FOTOGRAMMA


                                                         

Il fotogramma è un'immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura mediante una tecnica OFF-CAMERA. Questa fotografica si ottiene mettendo a contatto alcuni oggetti in un foglio di carta fotosensibile, esponendo il tutto all'azione della luce e immergendo il foglio nei liquidi di sviluppo, arresto, e fissaggio. Nella parte coperta del foglio la presenza degli oggetti preserva il foglio dall'esposizione della luce, pertanto il sale d'argento presente nella carta non modifica il suo stato.
Nella parte esposta la luce avvia il processo di riduzione dei sali di argento in argento metallico.
Successivamente il foglio fotosensibile viene immerso nello sviluppo. La sua azione nelle parti coperte è nulla dato che il processo non si è mai avviato, mentre nelle parte scoperte il liquido accelera il processo di riduzione e di annerimento dei sali.
In seguito il foglio viene messo a contatto con il liquido di arresto che blocca l'azione dello sviluppo.
Poi viene messo a bagno nel liquido di fissaggio che rende l'immagine inalterabile sciogliendo i sali d'argento non esposti alla luce ovvero quelli preservati dall'azione della luce grazie alla presenza degli oggetti.
Infine il foglio fotosensibile viene sciacquato con acqua corrente e messo ad asciugare.
Il risultato è un impronta bianca su sfondo nero corrispondente alla forma dell'oggetto o della parte del corpo collocato inizialmente sul foglio fotosensibile.


FOTO DI BACKSTAGE:




CHIMIGRAMMA




                                                        
Media 1nte l'azione di sostanze chimiche (sviluppo, arresto, fissaggio) su di una superficie fotosensibile senza prevedere l'utilizzo di una macchina fotografica un' ingranditore o una camera oscura si ottiene il chimigramma.
La carta utilizzata è ricoperta da sali di argento che la rendono fotosensibile perciò se essa viene esposta alla luce i sali si riducono in argento metallico causando un lento ma progressivo annerimento.
Per realizzare un chimigramma si possono usare due differenti processi a seconda del risultato che si vuole ottenere.
Il primo processo consiste nel partire dallo sviluppo disegnando ciò che si vuole e utilizzando il liquido per accelerare il processo di riduzione del sale d'argento in argento metallico. In questo modo osservo subito l'effetto di annerimento e ottengo il disegno nero su uno sfondo bianco.
Successivamente il foglio viene immerso nell'arresto che è utilizzato per arrestare l'azione dello sviluppo ed evitare che questo entri in contatto con il fissaggio.
Poi il foglio viene immerso nel fissaggio che sciogliendo i sali d'argento esposti alla luce, ne impedisce l'annerimento.
Infine il foglio viene passato sotto acqua corrente per lavare il foglio e togliendone ogni traccia dei liquidi .
Il risultato è un disegno nero su sfondo bianco.


FOTO DI BACKSTAGE




LA CAMERA OSCURA PORTATILE

                               LA CAMERA OSCURA PORTATILE



Abbiamo costruito una camera oscura portatile utilizzando una scatola di scarpe, successivamente colorata completamente di nero all' interno.
Con parte della scatola abbiamo poi realizzato il carrello rivestendolo con un foglio di carta lucida.
Infine abbiamo bucato un lato della scatola realizzando un foro.
La presenza di questo foro permette l' ingresso della luce che proietta sulla parete opposta l'immagine della persona o cosa che si trova di fronte a noi. L' immagine però risulta capovolta e invertita.
Attraverso questa tecnica possiamo realizzare vere e proprie FOTOGRAFIE!



----------> La luce entra nel foro della scatola e proietta sulla                            parete opposta un immagine CAPOVOLTA e INVERTITA.




FOTOGRAFIE DI BACKSTAGE:

1) REALIZZAZIONE CAMERA OSCURA
 2) LA CAMERA OSCURA PORTATILE E' PRONTA

 3) ESEMPIO DI MESSA A FUOCO ATTRAVERSO IL CARRELLO DI UN CORRIDOIO DELL'ISTITUTO
4) PRONTI A CATTURARE IMMAGINI E REALIZZARE FOTOGRAFIE!